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  • Immagine del redattoreRoberto De Pascale

La bellezza del sud si trasferisce a Milano

Milano, giornata gelida di Dicembre, a Brera nel quartiere che adoro per la sua bellezza, le sue stradine strette e i tanti negozi e locali. Qui al Bar Jamaica che resta l’icona della Milano intellettuale, dove ai suoi tavolini si sono seduti praticamente tutti, da Giuseppe Ungaretti a Lucio Fontana, da Salvatore Quasimodo a Piero Manzoni, da Dino Buzzati a Camilla Cederna, a Gianni Dova, Ernest Hemingway, Dario Fo, Allen Ginsberg.

Qui, ho il piacere di incontrare Rossella Scribano.

Rossella è nata a Ragusa, in Sicilia, il 3 Marzo del 1990, giovanissima, bellissima, una ragazza del sud con la sua gioia di vivere che ti coinvolge.

E' una conduttrice televisiva, giornalista, presentatrice e autrice.

Le chiedo come ha iniziato il suo percorso ed è qui che inizia il racconto.

Inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo da giovanissima, poco più che vent'enne, partecipando al concorso per eccellenza, Miss Italia, dove conquista la fascia di "Miss Cinema" in occasione della rassegna cinematografica di Cinema Avola Film Festival.

Rossella la ricorda come un'esperienza molto bella, una di quelle che ti capita una sola volta nella vita e che si è goduta appieno.

Mi racconta che contro ogni pronostico, in quell'occasione si stupì nel trovare tanta solidarietà femminile nonostante la competizione relativa al concorso: erano delle giovani donne, ma molto affiatate.

Oltre a sfilare quell'anno valutavano altre competenze trasversali e lei si divertì molto nel proporre un'esibizione di canto, grande passione che mi ha confessato di avere tutt'oggi.

Insomma fu una esperienza che le permise di mettersi alla prova a 360*.

Fu anche la volta buona per superare l'ansia da palcoscenico, luogo che oggi considera "casa".

Risale alla maggiore età la passione per la conduzione. Ecco un aneddoto del suo esordio, molto divertente che mi racconta ridendo. Durante un evento alla quale partecipava come hostess la presentatrice diede buca, e così gli organizzatori disperati le chiesero di sostituirla.

Felice e incosciente Rossella accetta di buon grado, non sapendo però che sul palco e senza esperienza, l'adrenalina non perdona e non fa sconti.

E così i primi 30 secondi, diventano i peggiori della sua vita, la sua non voce non accennava a smettere di tremare e con essa i nomi degli ospiti che doveva introdurre, ma quando finalmente partì l'applauso del pubblico, si innamorò di quella sensazione e quel mestiere lì, in quell'istante, la scelse.

Da quel momento decise che quella sensazione doveva diventare qualcosa di piu' importante.

Così notata da alcune realtà televisive della sua zona, inizia a collaborare come conduttrice televisiva per un'emittente locale, affiancando un giornalista bravissimo che le insegnò tanto sia professionalmente che umanamente, " Fu una gran bella palestra" mi dice, facendo trapelare forse un pizzico di nostalgia, "Pensa Roberto erano quattro dirette a settimana per due ore di fila. insomma una bella gavetta, quella che forse i giovani di oggi dovrebbero amare di più":

Tra un sorso di tea e l'altro continua la nostra chiacchierata.

Mi racconta che se potesse scegliere di avere un potere magico, sarebbe l'ubiquità, perchè si è sempre trovata a dover fare tante cose in una volta..

Durante il periodo in cui era impegnata in tv infatti studiava all'università Mediazione linguistica e interculturale.

E' in quello stesso periodo che si guadagna una borsa di studio per partire in Erasmus, e così decide di intraprendere quell'avventura, dando priorità allo studio, e di conseguenza abbandonando il lavoro e la trasmissione.

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L'ultima puntata in cui salutò tutti me la racconta con gli occhi lucidi: "Perchè questo mestiere è fatto di tante persone e storie a cui poi inevitabilmente ti affezioni" chiosa così.

MI racconta che nel corso dei mesi trascorsi lontano da casa soffrì molto per quella mancanza, ma fu proprio grazie a quella sofferenza che capì quale fosse la sua strada.

Alla fine si laurea in Mediazione Linguistica e interculturale, e coltiva nello stesso tempo la passione per le lingue, che ha avuto modo di approfondire in diversi soggiorni all’estero, tra Stati Uniti, Inghilterra ed Europa dell’est

Rossella oggi è una brava professionista, molto umile umanamente ed estremamente versatile professionalmente.

Non le piace rientrare in "etichette" prestabilite ed essendo una persona estremamente curiosa, si lascia contaminare da tutto ciò che incrocia nel suo cammino.

Oltre a stare davanti la camera infatti, Rossella si diletta anche come autrice: tra i suoi lavori la scrittura di format tv e di un di un docufilm che uscirà il prossimo anno, a cui è molto legata ma su cui non può ancora dire di più.

Così ho voluto sapere in che veste si preferisce.

Secondo lei, una "veste" accompagna l'altra. Rispetto al modo in cui lei si approccia a questo mestiere, ritiene che una competenza compensa l'altra.

"Sai Roberto, molto spesso un argomento, una storia, una riflessione parte prima dalla scrittura in un momento in cui sei sola con te stessa, altre volte parte da uno stimolo della vita reale e diventa in un secondo tempo scrittura, ecco perchè si compensano".

Dalle sue parole percepisco tuttavia, che la conduzione le dà quel pizzico di adrenalina in più, ed è il suo habitat naturale.

Ha studiato anche teatro e canto, e di studiare mi dice "Non si finisce mai!"

Ciò è confermato dalla sua voglia di prepararsi sempre al meglio per ogni possibile sfida futura, sia come persona che come professionista.

Secondo lei infatti anche quelle sono competenze che diventano parte della sua vocazione e che l'hanno aiutata spesso e volentieri a svolgere al meglio il suo mestiere nel mondo della comunicazione. Il teatro, per il percorso interiore che ti porta a intraprendere, che ti insegna tanto su te stesso e sull'altro.

E il canto perchè, beh la musica è un dono di Dio, e ci sono stati spesso eventi e situazioni dove il riuscire a cantare l'ha aiutata a risolvere imprevisti e al contempo ad emozionare il pubblico.

Rossella pensa che è proprio attraverso la musica che spesso si riescono a trattare e trasmettere tematiche importanti e delicate, facendole arrivare al cuore delle persone più facilmente.

A tal proposito mi fa ascoltare un suo brano dal titolo "Oltre il Mare", un progetto musicale di solidarietà fortemente voluto dalla collaborazione fra l’etichetta romana Reverb di Stefano La Mendola e lei.

Un pezzo che mette al centro l'altro inteso come straniero, e tutti quegli "altri" purtroppo troppo spesso invisibili, che fuggono dal dolore e dalla guerra, lasciando la loro casa alla ricerca di una speranza, appunto oltre il mare.

Il testo del brano, è stato scritto a quattro mani da La Mendola e dalla stessa Rossella, che per il progetto si è eccezionalmente prestata per dare voce all'interpretazione del brano.

Un brano davvero bello che ti tocca e devo ammettere che Rossella ha una bellissima voce.



Il suo capitolo milanese inizia nel 2018.

Giunta nella città meneghina frequenta un corso di comunicazione, dizione e uso della voce all'Accademia Zeronove. Ed è in questo periodo che è scelta come conduttrice per il format televisivo "Performer Italia" talent in onda su Canale Italia canale del bouquet di Sky che registra a Cinecittà World, e fa altre esperienze di conduzione e di collaborazione importanti.

Nel 2019 inizia un periodo importante e impegnativo, inizia la sua collaborazione con il gruppo Class Editori come giornalista e conduttrice in cui cura e conduce per il canale CNBC 507 di Sky e la Go Tv dl gruppo Telesia delle rubriche televisive relative a sport, cultura, spettacolo, enogastronomia, attualità.

Un anno meraviglioso in cui si è spesa tanto ma ha anche ricevuto tanto.

Anche in questo caso parla dell'importanza della gavetta che permette di ottenere gli strumenti e le basi per poter affrontare al meglio le sfide importanti.

Come quelle che sono arrivate in seguito.

Un percorso ricco di ostacoli, cadute, "Sapessi quante Roberto" mi dice Rossella sorridendo, di porte in faccia, ma dove non ha mai perso la motivazione " Perchè vedi Roberto, se credi in qualcosa non bisogna mai perdere la motivazione indipendentemente dalle difficoltà che si presentano davanti. Ed è sempre avanti che bisogna andare a testa alta".

Sempre avanti è un pò il suo claim, ed io non potrei essere più d'accordo.

Approda a Mediaset nel febbraio 2020, in questo anno bisesto e funesto che ha stravolto le vite di tutti. Ma nonostante il periodo storico complesso trova qui la sua collocazione e collabora come giornalista per le redazioni di "Domenica live e "Fuori dal Coro".

"Mediaset è stato sicuramente il coronamento di un sogno, la certezza di un risultato raggiunto dopo anni di sacrifici. Quando andai a Milano non avevo nulla in mano, solo tanta voglia di fare e di mettermi in gioco" prosegue Rossella "Una sfida importante che ho raccolto con tanta responsabilità e anche dubbi ma soprattutto con tanta voglia di imparare e crescere professionalmente, credo che nella vita non ci sia mai un punto di arrivo ma un continuo punto di partenza, per fare sempre di meglio".

Seguo Rossella ormai da tempo sui social, in tv e l'ammiro per il lavoro che fa ed il modo in cui lo fa e così le ho chiesto se c'è qualcosa in particolare che le piace trasmettere quando è in tv

Mi ha confessato che le piace trasmettere l'autenticità, la trasparenza, anche l'imperfezione che è figlia dell'autenticità mi dice. Il fatto che si possa sbagliare, perchè questo è un mestiere che spesso nasce nell'immediato, ma facendolo sempre con lealtà, cosa che fa parte della deontologia del suo lavoro.

Lei è una fan dell'imperfezione purchè sia sinonimo di autenticità ed è quello che cerca di trasmettere. Non le piace l'involucro patinato ed edulcorato.

Siamo ormai alla fine di questo anno terribile, le ho chiesto cosa si aspetta dal nuovo anno a livello professionale. Ma per scaramanzia, non vuole ancora svelare nulla dei nuovi progetti che ci saranno in ballo.

Da poco ha iniziato inoltre una collaborazione con Sky, come inviata per il programma "Ogni Mattina" in onda su Tv8. Un'altra sfida bella e importante di cui è molto felice soprattutto per le storie importanti che è riuscita a raccontare.

Raccontare infatti è uno degli aspetti che più ama di questo lavoro. Ama le persone e le loro storie. E ogni storia, ogni intervista per lei è come se fosse la prima.

La voglia e la curiosità di ascoltare sono sempre le stesse, e nonostante il passare degli anni, l'entusiasmo non cambia.

Quello che sto conoscendo di Rossella, mi piace molto: ha un carattere molto bello, perchè pulito, trasparente schietto. Così le ho chiesto cosa le piace di se stessa.

Mi risponde che nonostante fosse spesso difficile da dosare, ha imparato ad amare la sua iper sensibilità ed empatia, perchè se gestite bene, nel tempo si sono rivelate dei grandi punti di forza ed ottime alleate. E poi mi dice " La mia testardaggine! Sono testarda come mio padre. Ecco perchè non ho mollato, devo tanto, tutto alla mia famiglia e a tutte le persone che nel bene e nel male mi sono sempre state vicino. Devo molto anche ai miei detrattori perchè è anche grazie a loro che ho perseverato".

Nonostante una vita super impegnata e sempre con la valigia pronta, cerca di coltivare i suoi hobby: il canto lo sappiamo già, ma altro grande amore di Rossella sono i cavalli. Mi racconta che ha fatto equitazione a livello agonistico ma che per via degli impegni ha dovuto lasciare, ma ogni volta che scende in Sicilia adora fare lunghe passeggiate a cavallo da sola. Si definisce un pò "Lupo solitario": ama stare con gli altri ma poi ha bisogno dei suoi momenti di solitudine per ricaricarsi e ritrovarsi.

Occupandomi di food, di ristoranti non ho potuto fare a meno di chiederle se ha un ristorante del cuore

Mi confessa che c'è un ristorante in centro a Ragusa, di un suo caro amico, che per lei è un pò casa, e quando va a mangiare lì e incontra le facce amiche di sempre, le sembra di ritornare ai tempi dell'adolescenza dove ci si riuniva con gli amici a parlare di amori e dolori del cuore.

Nonostante la giovane età, sono tante le esperienze che Rossella ha fatto. Così sono curioso di scoprire se nel cuore le è rimasta un'esperienza in particolare. Lei senza pensarci due volte esclama: " Condivisione", un format che ha ideato, scritto e condotto lei, e che è andato avanti per due stagioni prima di trasferirsi a Milano. "Ricordo che fu una grande sfida, andata benissimo, in cui ci credetti io e pochi altri. Ma quando realizzi che la cosa più complicata che hai deciso di intraprendere, scommettendoci, si è tramutata in un successo e ci sei arrivata con le tue forze, beh quel risultato e quella squadra ti resta nel cuore".

A me piace perlopiù intervistare personalità come lei. Persone che alle spalle hanno una bella storia e che possono insegnarmi qualcosa grazie al racconto della loro vita. Così chiedo a Rossella se c'è qualcuno in particolare che a lei piacerebbe intervistare.

Sorride e mi dice, che ogni storia è sempre bella e unica, tuttavia mi risponde che Ligabue è un uomo che le piacerebbe intervistare perchè lo ammira molto come artista e come uomo.

In una vita così frenetica sempre in giro, a volte quasi dimenticando dove sia casa, le ho chiesto se c'è una persona speciale che le fa compagnia e che le è sempre accanto.

Lei mi ha detto che ci sono poche amiche che conosce da sempre e sono la sua ancora, il suo punto di forza, che conoscono tutto di lei, nel bene e nel male e che non hanno mai smesso di starle accanto.

E sono sempre quelle che le tirano le orecchie quando è giusto che venga fatto e la supportano anche quando lo merita meno. Crede che il regalo più bello che si possa fare a qualcuno che amiamo è esserci.

Seguendo Rossella su Instagram da mesi, in cui condivide perlopiù aspetti del suo lavoro ma anche qualche momento della sua vita privata, le chiedo cosa ama fare nei momenti lontano dal lavoro.


Mi confessa che è una persona estremamente curiosa e che si annoia a far sempre le stesse cose, motivo per cui si definisce una "trottola" e anche un pò "zingara dentro", e cerca sempre di trovare nuovi stimoli e cose da fare. In fondo ha scelto questo lavoro anche perchè non esiste mai una giornata uguale alla precedente. Non è una "presenzialista" dei luoghi e le piace cambiare, pertanto ama sia le feste che le cene a casa con buoni amici, magari anche con il Karaoke!

Rossella in questo excursus della sua vita mi ha raccontato di tutti gli obiettivi raggiunti sino ad ora, tanti ancora ne verranno, ma le chiedo ad oggi quale sia quello più significativo.

Il primo tra tutti è sicuramente quello di guardarsi allo specchio e potersi definire un self-made woman. Essersi guadagnata la fiducia e la stima di tanti bravi professionisti, da sud a nord, grazie alle competenze maturate in tanti anni di duro lavoro, sacrifici, gavetta e aver fatto leva sulla sola caparbietà e determinazione personale oltre che sull'affetto della famiglia che le ha sempre dato la forza di perseverare.

Una bellissima persona. dentro e fuori. Potrei definirla la ragazza della porta accanto per la sua semplicità e disponibilità. Felice di averla conosciuta, vi invito a seguirla e a scoprire il suo mondo.



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