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Uno stile che non passa mai di moda

Immagine del redattore: Roberto De PascaleRoberto De Pascale

Ho sempre trovato affascinante il mondo sartoriale e se posso cerco sempre di indossare prodotti sartoriali, come camice, cravatte, pochette.

A Napoli ho trovato il regno del sartoriale e ho avuto la possibilità di conoscere una boutique che da sempre realizza bellissimi capi sartoriali.

Ho avuto la possibilità di conoscere Alessandro, Marinella, il futuro di un marchio ormai conosciuto in tutto il mondo, giovanissimo che mi ha fatto conoscere il loro mondo, le loro creazioni.

Lui mi ha raccontato quello che ha imparato sin da piccolo, cè uno stile che non passa mai di moda, perchè oltre la moda, che non segue la tendenza, perchè fa tendenza, che cambia e si rinnova senza perdere l'identità, è lo stile classico.

Questo stile attinge alla preziosità delle materie prime, all'abilità manuale delle lavorazioni, alla cura dei dettagli per realizzare accessori impeccabili e con un grande valore intrinseco.

Tutto questo, che ormai Alessandro conosce bene è il leitmotiv che ha ispirato le scelte della famiglia Marinella.

La moda della cravatta è cambiata nel tempo, ma la famiglia Marinella ha scelto di non cambiare mai le case fornitrici delle pregiate sete inglesi, esclusivamente create per E. Marinella, che da tre generazioni forniscono la materia prima. In seta, i tessuti più usati, rigorosamente stampati a mano secondo i metodi tradizionali.

Alessandro mi ha mostrato cravatte a pois, tinte unite e piccole fantasie in centinaia di varianti di colori e combinazioni che rendono le loro cravatte tutte diverse tra loro.


Le cravatte Marinella si riconoscono per la fattura poichè prerogativa importante è la particolare imbottitura e il rinforzo del nodo, soggetto più delle altre parti, alla compressione e quindi all'usura.

Le cravatte Marinella sono tagliate e interamente cucite a mano una ad una dalle sarte nel laboratorio di Napoli. Le cravatte a cinque, sette e nove pieghe costituiscono poi delle varianti piu' preziose rispetto al modello classico, perchè soggette a una lavorazione più complessa che richiede tempo ed un impiego maggiore di tessuto.

Il nodo, cardine e punto focale della cravatta, è frutto di una creazione personale, di un gesto quotidiano che, seppur compiuto attenendosi ad un preciso schema, dà origine ad una cravatta ogni volta unica ma identica a se stessa.

Alessandro mi ha spiegato che attraverso il modo di annodare la cravatta, l'uomo manifesta seppur involontariamente la sua personalità e a me è venuto da sorridere pensando a tutte le mattine in cui rifaccio più volte il nodo della cravatta trovando quello perfetto.

Alessandro mi ha spiegato dell'attenzione al cliente, gli affezionati clienti di Marinella sanno che possono ricorrere anche dopo alla maestria delle maestre sarte. I

Infatti una cravatta usurata, allungata o macchiata, può ritornare come nuova grazie all'abilità delle sarte che la riaprono, lavando separatamente la seta e la ricuciono cercando di eliminare le usure del tempo.

Pe tutta la vita Don Eugenio, il fondatore, rincorse l'eleganza maschile, le camice inamidate, i cappelli a cilindro, le ghette e i bastoni. In lui era innato il senso del buon gusto e del rigore formale.

Ci sono degli insegnamenti che ci ha lasciato e si sono tramandati nel tempo e che oggi Alessandro conosce bene e me li spiega con grande cura nei dettagli.

Il nodo, è importante imparare a farlo senza stringere troppo per evitare l'effetto impiccato. DIsfarlo sempre la sera e appendere la cravatta ben tesa durante la notte.

Per ogni tipo di cravatta c'è una stoffa ideale che va utilizzata, seta reps per le regimental, seta più leggera tipo foulard per gli stampati, fantasie per le cravatte dal tono elegante, lana a righe o fantasie scozzesi per l'abbigliamento invernale sportivo.

Al mattino bisogna preferire la cravatta chiara e di fantasia la sera bisogna optare per una cravatta più scura.

Per scegliere una cravatta bisogna seguire l'istinto, deve essere un atto irrazionale.

La cravatta rivela il carattere e quindi anche l'istinto deve seguire una certa logica.

A distanza di più di 100 anni Marinella porta avanti la tradizione,

La storia di una generazione familiare scritta nelle camicie, nelle cravatte ed in tanti accessori, della gente comune come dei personaggi famosi, accomunati dall'eleganza.

Il settore della sartoria è caratterizzato da due attributi, tradizione e contemporaneità. La tradizione è un marchio della Casa Marinella, tradizione significa qualità, artigianalità, la ricercatezza di cose del passato che sanno dare valore ad un oggetto ancora oggi.

Alessandro mentre mi mostrava le bellissime cravatte esposte nella loro boutique mi ha raccontato che la loro storia nasce nel 1914 con una piccola bottega artigianale che nel tempo è diventato il marchio che oggi è diventato internazionale., simbolo della tradizione sartoriale e dello stile italiano nel mondo, che ha mantenuto inalterate la tradizione artigianale e la scrupolosa attenzione alla qualità.

Nel 1914 Eugenio Marinella allora 34 enne che già da tanti anni lavorava nel settore dell'abbigliamento maschile, affascinato dalla moda inglese, decise di aprire in soli 20 metri quadrati un piccolo angolo di Inghilterra a Napoli.

Eugenio Marinella nei primi del 900 è il primo a proporre a Napoli una vasta gamma di prodotti inglesi, esigendo dai fornitori l'assoluta esclusività di tessuti e degli accessori.

Alessandro mi racconta di aver visto le foto dell'epoca e il negozio era davvero affascinante, era davvero un negozio inglese, con le vetrine dell'ingresso con cristalli ricurvi, marmo raro, lettere in bronzo in perfetta armonia con la signorilità dell'ambiente.

Inizialmente l'attività principale della boutique era la camicia e non la cravatta, Eugenio convinse alcuni artigiani tra i migliori al mondo a trasferirsi in Italia per insegnare l'arte del taglio ai suoi maestri sarti.

Le cravatte, all'epoca, erano realizzate esclusivamente in sette pieghe, il tessuto ripiegato sette volte su se stesso, donava una consistenza incomparabile alla cravatta. Solo dopo arriva la cravatta tre pieghe.

Nel corso del tempo quella piccola boutique si è evoluta sino ad arrivare negli anni Ottanta a fare un salto di qualità quando Francesco Cossiga, allora presidente della Repubblica e amico di famiglia, diventò un vero e proprio ambasciatore del marchio prendendo l'abitudine di portare in dono ai capi di stato nelle visite ufficiali una scatola contenente cinque cravatte Marinella.

La capacità dell'Azienda di superare egregiamente epoche storiche differenti, mantenendo una coerenza con i valori di qualità ed eleganza, è frutto di scelte imprenditoriali sagge e di grande impegno e sacrificio quotidiano.

La passione per l'eleganza e la qualità sono continuate negli ultimi quasi quarantanni con Maurizio Marinella, rappresentante della terza generazione che ha raccolto l'eredità del marchio.

Maurizio Marinella ha portato avanti gli insegnamenti ricevuti, il nonno che gli aveva insegnato il valore delle relazioni con la clientela e quella del padre Luigi che ha gestito l'avvento del boom economico.

Ancora oggi con grande impegno e dedizione, apre personalmente il negozio ogni giorno alle 6.30 del mattino, per accogliere i suoi clienti che sono diventati ormai amici.

Maurizio ha saputo coniugare lo spirito imprenditoriale con la disponibilità verso la clientela e durante il periodo natalizio dove le code davanti al negozio sono interminabili ed io per tre natali di seguito le ho fatte, offre buonissime sfogliatelle e caffè.

Un qualcosa di realmente sorprendente che quando mi trovai a viverlo la prima volta mi lasciò felicemente senza parole.

Oggi Marinella vanta una clientela internazionale e la sua fama ha varcato i confini italiani, oltre alla storica boutique di Napoli, ne sono state aperte due a Milano, una a Roma, due a Tokyo.

Alessandro è la quarta generazione che sta raccogliendo il testimone e che oggi affianca suo padre Maurizio nella gestione dell'azienda per conoscere e migliorare tutti gli aspetti organizzativi e operativi, con particolare attenzione ai progetti esteri e digital.

Nonostante la giovanissima età porta avanti con entusiasmo e determinazione la filosofia familiare.

Una conoscenza speciale quella di Alessandro, un ragazzo speciale, a modo estremamente gentile e disponibile che mi ha spalancato le porte del suo mondo.

Vi invito a scoprire il mondo Marinella, a visitare la loro storica boutique di Napoli e a lasciarvi trasportare dalla loro innata eleganza.

#cravatte#sartoriale#napoli



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