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Alla scoperta dell'Umbria meridionale

Immagine del redattore: Roberto De PascaleRoberto De Pascale

Nel week end mi sono concesso una piccola gita a pochi passi da casa e ho scoperto un territorio per me nuovo, ma dai colori forti anche se bagnati dalla pioggia.

Mi sono recato a Narni, nell'Umbria meridionale dove si apre un territorio che ha una storia antica di 5 milioni di anni fa.

Ho visitato la cantina Santoiolo, nelle campagne dei dintorni di Narni, vicinissima alla cittadina di Otricoli, una cantina che domina una collina, ma non la disturba con la sua mole poichè è tutta scavata nel suo spessore.

Ho percorso una stradina ripida che salendola mi ha portato a vedere da lontano tre archi di pietra e un grande portico che sono una protezione del vino nel ventre della terra.

Qui ho potuto vedere che tecnologia e antica artigianailità convivono.

Ho avuto il piacere di esser accolto da Irene, giovane imprenditrice, che lega la sua formazione alla vitivinicoltura.

Si è laureata in Enologia all’Università della Tuscia nel 2014, ha seguito un master in marketing del vino ed è una sommelier.

Lei romana, mi ha raccontato che sin da piccola veniva qui su queste colline, dove ha trascorso i momenti più belli della sua infanzia e adolescenza.

Il suo amore per questa terra, per questi luoghi è riuscita a trasmettermelo, mi ha mostrato la sua cantina come se fosse il suo giocattolo più' prezioso, ho potuto vedere con quanta cura di particolari è stata creata dal nulla e mi ha mostrato anche i macchinari più tecnologici che oggi permettono di far tutto li in cantina senza doversi avvalere di esterni.

Ci troviamo in una zona enologicamente poco conosciuta. Questo fa sì che il loro obiettivo sia forte e chiaro: far emergere il terroir in tutto il suo valore.

Non manca niente: l’altitudine delle colline, la ventilazione e l’escursione termica, la grande luminosità, la peculiarità del terreno fossile.

Irene mi racconta che lei, suo padre, ci mettono tecnica, passione e personalità. Tutto questo fa nascere grandi vini.

Irene mi ha mostrato una pietra con tutti i fossili di origine marina, davvero incredibile vederli e toccarli, appartengono a milioni di anni fa.

Basta scavare poche decine di centimetri e il loro terreno si presenta come nella foto: che ho scattato, disseminato di conchiglie ed altri materiali fossili. Sembra di essere su una spiaggia dopo una mareggiata.

Questo deriva dal fatto che nell’era geologica denominata Pliocene, compresa tra i 5 milioni e i 500 000 anni fa, il mare alternativamente ricopriva queste terre e poi si ritirava, lasciando ogni volta materiale marino.

La grande mineralità e sapidità dei loro vini deriva proprio da questo.

I loro vigneti si trovano tutti intorno alla Cantina e questo fatto, che può sembrare scontato ma in realtà non lo è, è per loro della massima importanza. L’uva è la grande protagonista: viene lavorata durante un intero anno per ottenerla perfetta e quando è pronta possono vendemmiarla, trasportarla e lavorarla in Cantina nel giro di pochi minuti.

Così il loro prodotto rimane integro, non subisce alterazioni indesiderate e non necessita alcuna correzione chimica.

La loro prima “maestra di vigna” è stata Bina, che nei primi anni ’40 era la fiera giovane donna. I campi che lavorava a quei tempi erano proprio questi e non ha mai smesso di seguirne le sorti, fino a quando, lei ormai ottantenne ma non meno indomita, sono arrivati loroi. Ne è nata una bella amicizia.

Irene mi ha raccontato la loro filosofia, in viticoltura “poco e bene vanno insieme”  perché così la forza della pianta si può indirizzare verso pochi frutti.  Per questo impiantano le viti molto vicine una all’altra, le potano sapientemente  in inverno e di nuovo in estate, eliminando alcuni grappoli.  Tanti – o meglio tanto pochi – da dare una sola bottiglia per ogni pianta, ma di grande qualità.

Un posto da visitare, dove si può trascorrere del tempo con gli amici a mangiare e bere, in un luogo suggestivo, perché loro conoscono la parola ospitalità e sanno farti sentire a casa.

Vi invito ad andarli a trovare, a visitare il loro sito curato nei minimi dettagli e a scoprire la loro bellissima countryhouse dove potranno ospitarvi anche di notte.

#wine#cantina#ospitalità



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