Il Quinto Sapore: Il Divano e l’Albero – Viennoiserie d’Autore · Il Paninaro Bakery

Ci sono dolci che diventano immediatamente racconto: un divano e un albero di Natale, interamente realizzati in viennoiserie, la sfoglia di tradizione francese che vive di tempo, precisione e gesti lenti.

Sono loro a rappresentare il Quinto Sapore di questa rubrica dedicata al Natale: due gesti dolci che trasformano l'impasto in immaginario, la tecnica in emozione, la forma in memoria.

Il cuore di questo quinto sapore è un impasto lungo e meticoloso, preparato con farina, burro di altissima qualità, latte fresco, zucchero e lievito; per la versione al cioccolato viene utilizzato fondente puro. Servono cinque o sei ore soltanto per l’impasto e per le pieghe della sfogliatura, senza considerare la lievitazione e la cottura: è nella parte invisibile del

processo che nasce la leggerezza della viennoiserie. Ne deriva una sfoglia leggera, stratificata, profumata, con una doratura capace di esaltare fragranza, croccantezza esterna e morbidezza interna.

Le farciture completano il racconto e lo trasformano in un’esperienza sensoriale: Il Divano, con brownie al cioccolato, pralinato alla nocciola e crema di nocciole, richiama il calore delle feste, la golosità che rassicura e accoglie; L’Albero, con crema chantilly al pan di zenzero, offre una nota aromatica lieve e speziata, che evoca biscotti, luci soffuse e atmosfere d’inverno. Nel laboratorio del Paninaro Bakery, queste idee prendono forma grazie alla visione dei titolari e, in particolare, alla mano precisa di Roberto, artigiano della viennoiserie e ideatore della celebre poltrona di Babbo Natale, la pasta iconica natalizia che unisce tecnica, creatività e memoria.

Il Paninaro Bakery è una bakery moderna che unisce tradizione e innovazione, guidata da Antonio (1993) e Roberto (1995), nonché ideatore della poltrona di Babbo Natale, simbolo della loro pasticceria natalizia. Il loro approccio nasce da una profonda italianità, che si riflette nella scelta delle materie prime, nei classici della tradizione e nel modo in cui trattano ogni impasto. Allo stesso tempo, le influenze internazionali arrivano dalla curiosità e dai molti viaggi fatti alla scoperta di nuovi accostamenti e nuovi gusti, portando nel laboratorio una visione che dialoga con il mondo senza perdere la propria identità.

La produzione è ampia e variegata: pane in molte tipologie con proposte speciali ogni giorno, pizza da forno, pala romana e focacce assortite. La linea dolce comprende pasticceria mignon, cupcake, cookies americani, torte e soprattutto la viennoiserie e i grandi lievitati, che rappresentano il cuore tecnico ed espressivo del loro lavoro. Inoltre, a pranzo vengono offerti tre primi e tre secondi diversi ogni giorno, insieme a dodici piatti unici a buffet, per una proposta quotidiana che unisce cucina, artigianalità e varietà.

In questo intreccio di gesti lenti, ricerca, tradizione e immaginario natalizio, Il Divano e L’Albero diventano qualcosa di più di due dolci ben riusciti: sono un ritorno alla casa, ai simboli e alle emozioni di dicembre, un invito a rallentare, riconoscere i profumi e ritrovare la memoria delle feste attraverso una sfoglia che si apre e rivela la sua storia.

In questo intreccio di gesti lenti, ricerca e immaginario natalizio, il Divano e lAlbero diventano qualcosa di più due dolci ben riusciti,: sono un ritorno a casa, ai simboli e alle emozioni che accompagnano dicembre, un invito a rallentare e a ritrovare il tempo del gusto.

Nascono dalla volontà di trasformare la sfoglia in narrazione e la tecnica in un linguaggio capace di parlare a tutti, perchè ogni strato di impasto porta con sè una memoria, un desiderio, un frammento di festa.

È qui che la visione del Paninaro Bakery si compie nel gesto che resta umile e rigoroso, nella cura che attraversa ogni preparazione, nel desiderio di offrire dolci non siano soltanto belli o buoni, ma che abbiano una voce, una storia, un'anima.

Il Divano e l'Albero sono il Quinto Sapore di questo Natale: una presenza discreta e luminosa, una suggestione che accompagna e accoglie, un sapore che rimane anche dopo l'ultimo morso..

E forse è proprio questa la magia dei lievitati ben pensati: non finiscono quando li si mangia, ma quando li si ricorda.