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Il secondo sapore: Fisches fondenti di Spegis

  • Immagine del redattore: Roberto De Pascale
    Roberto De Pascale
  • 4 giorni fa
  • Tempo di lettura: 1 min
fisches cioccolato fondente

Ci sono profumi che non hanno bisogno di essere annunciati. Arrivano da soli, scaldano l'aria, accendono un ricordo. Tra tutti, il cioccolato è forse il più istintivo: infantile e antico, capace di parlare a ogni età con la stessa immediatezza.

Per questo il secondo sapore del mio dicembre è un fondente che racconta la lingua dell'artiginalità: lenta, profonda, sincera.

Nel laboratorio Spegis, la storia comincia sempre allo stesso modo: dalle fave di cacao del Perù, selezionate con cura da chi conosce il valore dell'origine.

Ogni gesto è misurato, ogni passaggio custodisce un sapere che non si improvvisa.

Il processo che distingue la mano di Alessandro Spegis segue una traettoria precisa: la tostatura delle fave, la creazione della massa, la lavorazione del cioccolato, il temperaggio.

Un ciclo completo, interamente prodotto da loro. Una filiera che diventa promessa di autenticità.

Da questa attenzione maniacale nascono le Fisches fondenti 62%, piccoli cerchi lucidi dove il cacao incontra una sinfonia di ingredienti che profumano d'inverno:

  • mandorle

  • nocciole IGP

  • uvetta

  • arancia candita

Il risultato è un equilibrio che parla al cuore: il croccante della frutta secca, la dolcezza saggia dell'uvetta, la luminosità dell'arancia e il suo profumo, la morbidezza del fondente.

Un assaggio che sa di casa, di tavole apparecchiate a festa, di pomeriggi lenti con le mani che sfiorano ciotole colme di piccole attenzioni.

Le Fisches non sono solo cioccolatini: sono un gesto, un rituale, un modo gentile per ricordarci che il Natale è fatto di dettagli. E che nei dettagli si nasconde la bellezza più pura.

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